Descrizione
I confini dell'Universo; un misterioso "impèdico"; l'incontro con un robot senziente e pensante; un'isola deserta; ed altro ancora...
Le quattordici storie raccolte in questo volumetto rivelano la versatilità della fantasia e dell'immaginazione di Beniamino Zangari. Sono racconti brevi o brevissimi, di natura differente: si passa da ambientazioni fantascientifiche ad atmosfere di tensione o di terrore, attraversando scorci di vita quotidiana e di apparente normalità.
La fantasia, infatti, fa da padrona e Zangari, con una scrittura scorrevole e riposante, la spinge fino alla soglia del paradosso, trasformando trame bizzarre, oniriche, surreali o grottesche, in una plausibile descrizione di eventi ordinari, per poi accompagnare il lettore fino all'esito, spesso imprevedibile, della storia. E il paradosso è anche temporale: le avventure solo in apparenza sono contemporanee o futuristiche, perché la realtà dei personaggi e il loro bagaglio culturale sono quelli degli anni ottanta e novanta del secolo scorso; ed anche — e soprattutto — perché l'autore ha immaginato e scritto i racconti di questa raccolta molti anni fa, molto prima che, per esempio, la diffusione dei concetti di domotica e di intelligenza artificiale divenissero popolari.
I titoli dei quattordici racconti: Ai Confini dell'Universo — Amor di Colomba — Il Robot Pensante — Il Teatrino delle Marionette — L'impèdico — Storia di una Vecchia Penna — L'Isola Deserta — Tesoro Non Sei Più Quello — Il Siluro Vagante — Marmellon della Vetta — Una Goccia del Mare — Due Di Troppo — Lo Schiaffo — I Nuovi Cieli
Le quattordici storie raccolte in questo volumetto rivelano la versatilità della fantasia e dell'immaginazione di Beniamino Zangari. Sono racconti brevi o brevissimi, di natura differente: si passa da ambientazioni fantascientifiche ad atmosfere di tensione o di terrore, attraversando scorci di vita quotidiana e di apparente normalità.
La fantasia, infatti, fa da padrona e Zangari, con una scrittura scorrevole e riposante, la spinge fino alla soglia del paradosso, trasformando trame bizzarre, oniriche, surreali o grottesche, in una plausibile descrizione di eventi ordinari, per poi accompagnare il lettore fino all'esito, spesso imprevedibile, della storia. E il paradosso è anche temporale: le avventure solo in apparenza sono contemporanee o futuristiche, perché la realtà dei personaggi e il loro bagaglio culturale sono quelli degli anni ottanta e novanta del secolo scorso; ed anche — e soprattutto — perché l'autore ha immaginato e scritto i racconti di questa raccolta molti anni fa, molto prima che, per esempio, la diffusione dei concetti di domotica e di intelligenza artificiale divenissero popolari.
I titoli dei quattordici racconti: Ai Confini dell'Universo — Amor di Colomba — Il Robot Pensante — Il Teatrino delle Marionette — L'impèdico — Storia di una Vecchia Penna — L'Isola Deserta — Tesoro Non Sei Più Quello — Il Siluro Vagante — Marmellon della Vetta — Una Goccia del Mare — Due Di Troppo — Lo Schiaffo — I Nuovi Cieli
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